In effetti molti contenuti del Piano Opere sono largamente condivisi dal PUMS di Roma Capitale: la motivazione alla base di questa scelta è duplice. Da una parte abbiamo voluto ricercare, per quanto possibile, di porci in un’ottica di armonia con il lavoro fatto per evitare di andare a riscrivere da zero l’ennesimo programma della mobilità: in questi anni le amministrazioni hanno cancellato troppe volte i piani precedenti per delineare il proprio, perdendo tempo, soldi e opportunità di realizzare le infrastrutture necessarie alla città. Dall’altra parte si è cercato di proporre poche opere significative “fuori PUMS” come le tramvie della Colombo, che potrebbero essere integrate visto l’impatto positivo che avrebbero. Insomma per troppi anni si è stati fermi a pianificare, ora è il momento di FARE!
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